La pittrice Vesna Pavan, approda in Francia per la 'First International Exhibition in Paris', che avrà luogo all'Espace Thorigny, a pochi passi dal Musée Picasso.
L'artista, 42 anni, friulana e milanese d'adozione, presenterà 'Trinity' un'installazione composta da 25 opere appartenenti al ciclo Skin, creato nel 2014, dopo tre anni di ricerca sui materiali. Opere analoghe sono state esposte a Milano lo scorso 26 ottobre in un luogo unico: lo studio Zecchillo, un tempo atelier di Piero Manzoni, che in passato ha visto le opere dei più grandi maestri dell'arte contemporanea.
I lavori Skin - viene spiegato dagli organizzatori - sono la messa in scena della figura femminile come materia liquida, che può essere vissuta e toccata. È colore colato, libero da qualsiasi supporto, elaborato e cristallizzato in un attimo preciso del suo tempo di essiccazione. La mostra si svolge dal 15 al 20 dicembre.
La sperimentazione tecnico-pittorica inventata dall'artista in Skin è stata paragonata, da alcuni critici italiani alle avanguardie degli anni Cinquanta: dalle tele cauterizzate di Alberto Burri al dripping di Pollock, fino all'espressionismo astratto degli squarci cromatici di Clyfford Still, a cui si aggiunge quel côté più pop, esclusivamente americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. Le opere realizzate con gli smalti plastici prendono forma e trasmettono un senso di equilibrio attraverso l'alternanza di pieni e vuoti.